La famiglia, primo nucleo della società costituzionalmente riconosciuto, da adesso ha meno valore o, se si preferisce, ha ancora più valore se non è, però, una famiglia di fatto. Sembrano lontanissimi i tempi in cui, era addirittura facilitato l’ingresso in Italia anche di “clandestini”, ma semplicemente per “ricongiungimento familiare”! La solita colpa del Governo? No no, in questo caso il Governo non è responsabile; infatti, nel caso in questione, la “colpa” è della S.C., la quale ha stabilito, con Sentenza N° 15835 del 2009, che la sussistenza di una famiglia di fatto, non rientra tra le ipotesi tassative di divieto di espulsione previsto dall’articolo 19 d.lg. N° 286 del 1998: speriamo che non si incoraggino i matrimoni di comodo!